Nero a Milano

Nero a Milano

MILANO CAPITALE DEL CONTRASTO NEL NUOVO ROMANZO DI DE MARCO

Quello che pubblichiamo, più che altro, è spazzatura sentimentale a basso livello…
Non dica così. Non c’è spazzatura nel sentimento. Il sentimento è passione… È immaginazione, bellezza. E poi, a volte si trovano cose bellissime nella spazzatura.

Questa è una parte del dialogo tra Lydia e Perry nel film capolavoro di Terry Gilliam del 1991, La leggenda del re Pescatore. Ed è interessante, sempre, da lettori e da spettatori essere portati dagli autori a staccarsi un attimo dalla solita struttura narrativa ed esplorare confini di storie dove non si pensava di poter andare. I mondi altri. I quali se visti da vicino possono mutare e di tanto l’intera prospettiva delle cose. 

Succede al protagonista della pellicola di Gilliam quando comprende che il clochard che lo porta con sé nel vano della stanza caldaie dove si rifugia è in realtà un uomo colto, visionario e sensibile. Succede a uno dei protagonisti dell’ultimo romanzo di Romano De Marco.

Davide è figlio della bella e buona borghesia milanese e potrebbe avere tutto, ma la sua mente non riesce ad accettare limiti, imposizioni e convenzioni e quindi decide di evadere a suo modo. È lui che porta i lettori nel mondo dei clochard e lo fa portando in questo prima di tutto sé stesso. E la bellezza della narrazione si snoda allora nel contrasto tra chi vuole trovarlo per riportarlo a una vita infelice, aliena e che non gli appartiene e la scoperta del ragazzo di un universo dove l’accettazione dei limiti e delle mancanze individuali è la chiave di svolta nella ricerca della felicità. 

E come per il personaggio di Davide, tutto in Nero a Milano travalica il giallo e la suspense pura che accompagna il genere, e che comunque c’è nell’uccisione della coppia nella villetta, nella morte di una bambina e il suicidio del nonno e in altri delitti che condiscono di tensione una trama che, in ogni caso, resta ben ancorata alla tensione emotiva che scaturisce dalla psicologia di tutti i personaggi, anche di quelli minori. 

Romano De Marco come Gillian nel 1991 non vuole solo intrattenere chi sta di fronte alla storia ma permettere a tutti loro di entrarci dentro per confrontare tensioni e paure, volontà represse e pensieri nascosti, ricordi sommersi ed emozioni presenti. E Milano? Milano è solo un pretesto, la location ideale per far muovere una umanità variegata e differente, il posto giusto per creare il giusto contrasto. 

Nero a Milano è un’opera letteraria e come tale va trattata. Il genere e le definizioni non contano o contano solo un pochettino. Il resto è arte. Arte nel narrare. Arte nel leggere. 

Editore: Piemme
Anno: 2019

4.3Overall Score

Nero a Milano

MILANO CAPITALE DEL CONTRASTO NEL NUOVO ROMANZO DI DE MARCO Quello che pubblichiamo, più che altro, è spazzatura sentimentale a basso livello... Non dica così. Non c'è spazzatura nel sentimento. ...

  • Trama
    5.0
  • Suspense
    4.0
  • Scrittura
    4.0

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