Il mistero della farfalla dorata

Il mistero della farfalla dorata

UN NOIR SULLA VIOLENZA FEMMINILE BREVE ED INCISIVO

Destino un po’ ingrato, forse, quello della bella e rampante avvocatessa quarantacinquenne romana Ambra Belli, da sempre dedita alla tutela delle vittime di violenza sessuale e improvvisamente catapultata in un’indagine volta a smascherare il colpevole di alcuni episodi di abuso, uno dei quali occorso alla giovane e avvenente figlia Eva.

Potrebbe così essere sintetizzato il filo conduttore della trama – per nulla scontata – del romanzo di Rita D’Andrea dal titolo “Il mistero della farfalla dorata” edito nel 2018 da Sovera all’interno della collana “Brividi Gialli”.

Questo bel giallo – breve e intenso, quasi sincopato nella narrazione, seppur non privo di errori quantunque perdonabili poiché non determinanti cali di attenzione del lettore (all’inizio, si confondono i ruoli di avvocato di parte civile e pubblico ministero all’interno del processo penale; nella parte centrale, carabinieri e poliziotti condividono lo stesso non meglio precisato presidio di pubblica sicurezza cui è addetto l’affascinante ispettore Aldo Germani) – riveste vieppiù una funzione sociale invero rilevante, rappresentando un invito alla denuncia di tutti i crimini a sfondo sessuale subiti dalle donne. Molto suggestiva ed evocativa, infatti, è anche la copertina, che riproduce il dipinto della pittrice Barbara Berardicurti intitolato “In fondo al tunnel, c’è… la strada”.

I capitoli sono tre, a tutto vantaggio della velocità del racconto. Pochi i personaggi, ognuno dei quali ha tuttavia un proprio tratto caratteristico degno di analisi. Intrigante pure il riferimento al fenomeno paleo-astronomico ligure della farfalla dorata. L’ambientazione è comunque romana, laddove la Capitale non è però additata come la città del malaffare e del malcostume per antonomasia (sicché le vicende sottese ben si adatterebbero a qualsivoglia altro contesto geografico).

L’AUTRICE

Rita D’Andrea, romana, al proprio ottavo romanzo, già finalista nell’edizione 2017 del Premio Letterario Nazionale “Alberoandronico” col giallo dal titolo “L’Omicidio della Spiaggia Rosa”.

Musica ritenuta opportuna: Fiorella Mannoia (Caffè nero bollente, scelta per la sottesa tematica della violenza sulle donne).
Bevanda suggerita: Sciacchetrà delle Cinque Terre (vino)
Cibo: Stroscia ligure (dolciume)

Editore: Sovera
Anno: 2018

4.0Overall Score

Il mistero della farfalla dorata

UN NOIR SULLA VIOLENZA FEMMINILE BREVE ED INCISIVO Destino un po' ingrato, forse, quello della bella e rampante avvocatessa quarantacinquenne romana Ambra Belli, da sempre dedita alla tutela ...

  • Trama
    4.0
  • Suspense
    4.0
  • Scrittura
    4.0

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