Deepfake

Deepfake

Published: 2025

Format: Brossura

ISBN: 9791254942215

MENZOGNA SENZA SORTILEGI AD ATENE E DINTORNI

di BARBARA MONTEVERDI

Scrittura nervosa, piuttosto dura, totalmente priva di fronzoli e ammiccamenti al lettore. Anzi, sembra quasi che Malafekas ci dica “ti disturba questo mio modo di raccontare? Accomodati altrove e fai spazio a chi lo apprezza.”

Ma noi abbiamo imparato presto ad apprezzare perché il suo protagonista, uno scrittore in crisi di ispirazione da quattro anni, in crisi affettiva e in crisi economica forse da sempre, ci sembra perfetto per una storia che si delinea piena zeppa di grossi guai. Nei quali lui si infila senza quasi pensarci, visto che un’amica trans gli chiede di tirarla fuori dai guai e glielo fa sapere tramite un’algida procuratrice del tribunale di primo grado, ex fidanzata di un losco personaggio che, da politico qual è, coltiva rapporti stretti con estorsori, mala e sfruttatori di migranti.

A pagina 83 ho cominciato a pensare che, forse, queste montagne russe sono un po’ troppo per me: sono una boomer, dopo tutto, non una brillante millennial.

Lo schermo del mio computer era fuori controllo. Fondo nero, finestre bianche che si aprivano all’improvviso contro la mia volontà con due, tre, cinque conversazioni allo stesso tempo: a chi stessi scrivendo, a chi rispondendo, cosa succedesse esattamente era un mistero. Vedevo solo svolgersi una conversazione in ogni finestra e, nella parte bassa dello schermo, una barra che mi forniva in tempo reale frasi con dati e parole chiave, che mi diceva “parla con quello”, “no, quello chiudilo, fanculo”, in ogni conversazione apparivo con uno pseudonimo diverso che non avevo scelto.

Ma proprio perché boomer, ecco che la testardaggine ha preso il sopravvento e, accantonata l’ansia da prestazione (e da comprensione), mi sono imposta di proseguire passo passo, con cautela degna di un vietcong nella foresta. E a poco a poco mi sono fatta un quadro della situazione: Michailis Krokos, il protagonista di questo noir e di altri due precedenti, è il prototipo della sua epoca e della sua città, Atene. È sempre sul punto di collassare, a volte cede davvero, ma non muore mai, non ci riesce, pare che il suo compito nel mondo sia quello di descrivere lo squallore, la pochezza morale, l’abilità manipolatrice del potere.

E il deepfake del titolo sembra trattarsi di una sorta di IA, una tecnica per elaborare dati e cambiare i connotati e la voce di chi appare in un filmato, rendendo ricattabile praticamente chiunque, ma è anche qualcosa di più perché potrebbe rubare immagini anche solo pensate.

Da qui parte la sarabanda di vero/falso/possibile che coinvolge il protagonista e pure noi, frullati in questo shaker elettrico che gira a potenza massima.

La fine ci coglie preparati, ma affranti come se avessimo corso lungo le 247 pagine del racconto e fossimo in crisi respiratoria.

Libro decisamente impegnativo, forse più nelle corde di giovani menti abituate a salti logici e argomentativi, ma di un certo interesse anche per chi giovane non è più e conclude la lettura ragionando sullo strano mondo in cui si è scoperto a vivere.

TRAMA

Michalis Krokos è uno scrittore di noir, conoscitore delle creature della notte di Atene, di cui osserva tra il critico e il rassegnato i cambiamenti. Sono passati quattro anni dalla pubblicazione del suo ultimo libro e ora cerca ispirazione, aggirandosi per la città e guardando in loop le immagini del processo di Johnny Depp. Un giorno lo contatta la procuratrice Sofia Charìtsi, per informarlo che Rebecca – sex-worker trans e cara amica di cui lui ha perso le tracce – è in pericolo perché forse ha visto qualcosa che non doveva e ora lo GNIE, uno dei più potenti gruppi dell’alt-right greca, la sta braccando. Per salvarla, Michalis dovrebbe infiltrarsi nell’organizzazione, che al momento sta cercando un copywriter per articoli fake volti ad alimentare le proprie reti di influenza, e sottrarre dei documenti. Al tempo stesso, la procuratrice, ex compagna del leader dello GNIE, Alèxandros Tsechlentìdis, sta raccogliendo elementi per incastrarlo svelandone i traffici illeciti. Di fronte al lauto compenso e alla preoccupazione per Rebecca, Krokos accetta la missione sotto copertura, ancora inconsapevole di tutti i rischi che si troverà a correre in questa scatola cinese di ricatti e false verità. Condotto da un ritmo incalzante, tra scene rocambolesche, personaggi sopra le righe, e una buone dose di ironia e black humor, Deepfake utilizza una lingua vivida e pulsante.

3.5Overall Score

Deepfake

MENZOGNA SENZA SORTILEGI AD ATENE E DINTORNI di BARBARA MONTEVERDI Scrittura nervosa, piuttosto dura, totalmente priva di fronzoli e ammiccamenti al lettore. Anzi, sembra quasi che Malafekas ci ...

  • Trama
    3.5
  • Suspense
    3.5
  • Scrittura
    3.5

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *