Via del riscatto

Via del riscatto

INDAGINE NEL CUORE DEI SASSI DI MATERA

La Piemme Imma Tataranni indaga sull’omicidio di un chiacchierato agente immobiliare, Antonello Ribba, ucciso in un antico palazzo di proprietà dell’anziano Girolamo Sinagra. Il venditore era nell’edificio, situato vicino a Via del Riscatto, quando è stato ammazzato con un colpo di Beretta 22. Il palazzo ha una fama tutt’altro che rassicurante: sembra addirittura che sia infestato dai fantasmi…

Imma  indaga più impetuosa e irrequieta che mai. Con lei tornano in scena i suoi fidati e maltrattati collaboratori che si rivelano preziosi nella complicata indagine che gradualmente si collega ad una speculazione immobiliare su cui la Tataranni stava già investigando per l’inchiesta “Sassi puliti”. 

La Tataranni è ostinata, decisa, brusca, ma anche profondamente sensibile. Indaga a fondo e non le sfugge nemmeno il minimo particolare. Non le interessa piacere agli altri, neanche ai suoi capi, eppure risulta un personaggio quasi simpatico, anche se spesso si comporta in modo poco convenzionale, ha un pessimo umore, si veste in modo pacchiano ed è una “frana” in famiglia. 

Destreggiandosi fra la figlia ribelle da seguire, una giocatrice di poker online da smascherare, un’attrazione impossibile verso l’aitante maresciallo Calogiuri e vari pettegolezzi talvolta utili, la Piemme riesce infine a risolvere il caso con il suo brillante intuito e la sua tenacia.

Quando si guardavano, Imma e il maresciallo, prendevano ancora la scossa. Lei però poi si era ripresa. Non era matta, non era stupida. Non era stronza. Solo una minorata poteva pensare che una cosa del genere potesse avere un seguito. Lei, Immacolata Tataranni, coniugata, anni quarantacinque, con prole. Altezza un metro e mezzo, circonferenza più o meno uguale , colore dei capelli non pervenuto. A detta di molti, un cesso. Lui, Ippazio Calogiuri, celibe, anni ventisette, altezza uno e ottantotto, spalle ben messe, capelli biondi occhi azzurri, bello da impazzire. Lei, pubblico ministero. Lui, appuntato dei carabinieri, da un annetto o poco più promosso maresciallo. Missione: toglierselo dalla testa. Risultato: compiuta.

Il romanzo è il quarto della serie con Imma protagonista, ma si può leggere anche senza conoscere i precedenti. È un giallo che talvolta tende al rosa, pervaso di ironia.
La trama gialla inizia lentamente, poi quasi si disperde tra tanti temi collaterali e nel finale accelera il ritmo e l’inatteso colpevole viene svelato.

Dopo aver visto su Rai Uno la fiction tratta dai tre romanzi precedenti, magistralmente interpretata dall’attrice Vanessa Scalera, si apprezza ancora di più la vivace personalità della protagonista e la magnifica ambientazione a Matera.

Consiglio questo libro ai lettori che amano la buona  scrittura, lo stile ironico, i personaggi poco convenzionali, le sottotrame divertenti.

Mariolina Venezia è nata a Matera. Attualmente vive a Roma, dove lavora per teatro, cinema e televisione. Il suo primo romanzo, Mille anni che sto qui, ha vinto il premio Campiello 2007. Dai suoi tre primi romanzi gialli è tratta la serie TV in sei puntate “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”, ambientata in Basilicata. Protagonista delle vicende è la Piemme, interpretata da  Vanessa Scalera . Diretta da Francesco Amato, la fiction è stata trasmessa dal 22 settembre 2019 in prima serata su Rai 1 con ottimi indici di ascolto. La seconda serie è stata annunciata. 

Le altre recensioni di Mariolina Venezia: Rione Serra venerdì

Editore: Einaudi
Anno: 2019

3.3Overall Score

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INDAGINE NEL CUORE DEI SASSI DI MATERA La Piemme Imma Tataranni indaga sull’omicidio di un chiacchierato agente immobiliare, Antonello Ribba, ucciso in un antico palazzo di proprietà dell’anziano ...

  • Trama
    3.0
  • Suspense
    3.0
  • Scrittura
    4.0

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