NON C’ERANO A VALENCIA DUE AMANTI COME NOI
Forse niente come i versi di questa poesia catalana, citata da Alessio Piras nelle prime pagine del suo romanzo, rappresenta meglio lo spirito di questo episodio conclusivo della trilogia dedicata alle indagini del duo Marino-Pagani.
In “Un biglietto per il naufragio” ed. Fratelli Frilli tutto infatti prende il via dall’amore contrastato tra il marinaio Riccardo Mignanego e la bella rumena Raisa, in fuga dai fratelli di lei che la vogliono costringere a prostituirsi per pagare le costose cure della madre. I due amanti per un certo periodo riescono a trovare riparo all’estero, ma poi vengono separati per sempre a seguito della misteriosa scomparsa di Raisa, della quale persino la famiglia perde per sempre le tracce.
Ed è qui che comincia la vera e propria storia poliziesca. Il professor Marino, da poco stabilitosi nuovamente a Genova, viene contattato dall’amico Riccardo, che gli chiede aiuto nelle ricerche della fidanzata. Marino si rivolge quindi al suo amico, il commissario Pagani, con cui condivide un passato di indagini condotte in produttiva sinergia. Pagani comprende subito che dietro la scomparsa della donna si nascondono giri malavitosi ben più ampi e avvia una complessa ricerca, che va dai carruggi genovesi fino alla degradata periferia di Barcellona.
Il mondo su cui Piras punta crudamente i riflettori è quello della prostituzione organizzata, una catena di sfruttamento disumana, dove le donne non sono altro che pezzi di carne in vendita. Per questo il compito dei loro carnefici è quello di anientarle prima si tutto nell’anima, perché solo perdendo il rispetto per se stesse, potranno restare soggiogate allo schifo a cui sono destinate.
Un libro malinconico, che cerca di mantenere comunque viva una luce di speranza, incarnata nell’amore indissolubile tra Riccardo e Raisa, che di riflesso porterà la salvezza anche ad altre persone coinvolte nella vicenda. Sullo sfondo due città di mare, tratteggiate dall’autore con sensibilità e delicatezza, in ampie pennellate attente all’attualità e mai banali.
Edizione: Fratelli Frilli
Anno: 2018