Tua

Tua

“Ma presto mi resi conto che Ernesto mi tradiva. Cercavo una penna e non trovandola, ho aperto la sua ventiquattrore ed eccolo lì: un cuore disegnato con il rossetto, trafitto da un “ti amo” e firmato “Tua”. Una vera pacchianeria, ma in realtà sul momento mi ha fatto male. Stavo per andare da lui e sbattergli in faccia quel foglio: “Gran figlio di puttana, che roba è questa?!”. Ma poi ho contato fino a 10, ho respirato profondamente e ho lasciato tutto così com’era.”

Questo estratto dal libro di questa autrice argentina riassume tutta l’essenza del libro. Un libro scritto come un dolce biscotto (solo 142 pp.) che si ingoia tutto d’un fiato per non perdere nemmeno una suspence … ed assaporare a pieno il suo sapore. Claudia Pineiro ci regala un libro difficile da riassumere perchè i colpi di scena sono all’ordine di ogni pagina e tutto si sviluppa in una maniera psicologica molto intricata e stupefacente. In sostanza è la storia di una donna che scopre il tradimento del marito, una sera in un parco il marito incontra l’amante, litigano e la spinge facendola cadere. L’amante muore ed Ernesto, il marito, non sa che sua moglie ha visto tutto.

E’ un noir psicologico veramente ben costruito, dove si evidenziano le priorità dei rapporti consumati. Un continuo sbalzo di emozioni vissute, ideate e realizzate per mantenere alta l’apparenza all’esterno del “perfetto” matrimonio.Dialoghi e riflessioni serrate che lasciano al lettore la possibilità d’immedesimarsi nella protagonista e cercare di capire quali giochi psicologici nascano dal tradimento. Consigliatissimo.

Traduzione: Michela Finassi Parolo
Edizione: Feltrinelli
Anno: 2012