L'estate di Piera

L'estate di Piera

PIU’ NERO DEL NOIR, PIU’ FORTE DI NOI

Metti uno scrittore e una grande attrice, ma non solo, loro sono dei grandi artisti. Lo si capisce dal loro romanzo “L’estate di Piera” scritto a 4 mani da Piera Degli Esposti e Giampaolo Simi, nuovo arrivato nella casa Nero Rizzoli. Un romanzo corale ma con un solo protagonista, un opera teatrale in un teatro abbandonato. Molte vite intorno.

La mente va subito ai romanzi/intervista scritti dall’attrice con Dacia Maraini, ma qui la protagonista non è Piera Degli Esposti, ma Piera Drago. E qui l’attrice si mette alla prova. Piera Degli Esposti fa quello che nel romanzo “Piera e gli assassini” (con Dacia Maraini) descriveva. Cosa ti appassiona nella lettura dei polizieschi, le chiede la scrittrice Maraini, l’attrice rispose mi attira la paura. E lo fa egregiamente. Insieme a Giampaolo Simi ripercorrono quell’intervista e la portano nella pratica.

Il protagonista unico, forte e debole, pieno delle contraddizioni umane, vive il dramma dentro di sé. Lui è un personaggio unico, artefice e conduttore dei giochi, Alex Riccomano. Lo studio psicologico del personaggio dall’inizio alla fine ne mostra l’evoluzione involontaria ma obbligata, un viaggio a ritroso che da carnefice lo fa diventare vittima di se stesso e delle sue azioni. Poco è lasciato al mistero narrativo. Fin da l’inizio si sa chi ha ammazzato chi.

Forse una nuova versione delle classiche inverted-story, dove il poliziesco lascia spazio al noir e al thriller psicologico. Dove un genere riesce a declinarsi da solo in altri generi. Un viaggio in una calda e afosa Roma che aspetta la pioggia per rigenerarsi e forse per rinascere. Un teatro abbandonato dove Piera Drago vuole mettere in scena un opera che sarà il fil rouge di tutto il loro romanzo. I due campi di forza degli scrittori si uniscono e formano la strada che porta Alex al suo epilogo. La seduzione del male, la politica e i sogni. 

Da due grandi artisti non potevamo chiedere niente di piu, una storia nella storia, un romanzo composto da vari livelli di lettura. Troviamo il poliziesco, il noir, l’opera teatrale … e in fondo troviamo un po’ di noi in qualche personaggio.

A Roma stasera manca l’aria. Il cielo si è spento ma la città ribolle ancora, come sotto un coperchio di vetro. Non troveremo sollievo neppure con il buio. Questo pensa Alex mentre vaga nel lento brulichio alle spalle di piazza Navona. Ha ancora il suo completo, si è tolto la cravatta e si è aperto il colletto, di un bottone solo. Fa tappa in un bar illuminato da neon viola, il locale è lungo e stretto, tutti sfiorano tutti come nel corridoio di un treno.

La nostra presentazione con Giampaolo Simi: qui

Altre recensioni di Giampaolo Simi: Come una famiglia, La ragazza sbagliata, La notte alle mie spalle

Editore: Rizzoli
Anno: 2020