Il giudice e la rondine

Il giudice e la rondine

Le vicende di Mario Madocchi, ex giudice allontanato dalla magistratura in quanto accusato di sfruttamento profittevole di segreti d’ufficio, ora titolare di un piccolo ristorante, sono al centro del noir dello scrittore svizzero Andrea Fazioli dal titolo “Il giudice e la rondine”, edito per i tipi di Guanda.

Accanto al protagonista principale, la cui vita non scorre affatto tranquilla, si muove il sempreverde investigatore privato Elia Contini – personaggio ricorrente della narrativa di Fazioli – che viene assoldato dalla moglie di Madocchi, Alice, preoccupata per le frequenti telefonate ricevute dal marito e sospettosa che l’ex magistrato stia nascondendo un pericoloso segreto.

Inizialmente sembra di assistere alla classica storia di infedeltà coniugale ma ben presto ci si ritroverà catapultati in un’intricata trama di traffici poco puliti e malcelati timori.

Notevoli le pennellate caratteriali dei vari personaggi, tutti accuratamente descritti nei minimi tratti talvolta anche in modo gustosamente sarcastico.

47Sullo sfondo i boschi, i laghi e i paesi di montagna del Canton Ticino nel dipanarsi della primavera che diventa estate.

Molto interessante è la simbologia della rondine, il cui arrivo segna l’inizio della primavera indi una rinascita che nell’esistenza di Madocchi rappresenta il momento di fare – e possibilmente chiudere – i conti con un passato cruento e doloroso.

La rondine compare due volte nel racconto: dapprima allorché l’ex giudice ne salva un esemplare dopo un piccolo incidente; dipoi alla fine, quando egli rifletterà sull’affinità della propria persona all’uccello migratore stesso, sovente isolato (dagli affetti soprattutto) piuttosto che solo.

Suggestivo l’incipit, consistente nella trascrizione di una poesia di Mario Luzi in cui le rondini “disfano le loro rapide pattuglie/ sbandando sotto la loro impavida veemenza/ed eccole si lanciano”.

Musica consigliata: La lettura si presta bene ad essere accompagnata dal brano di Chat Baker dal titolo “Oh you crazy moon”, capace di enfatizzare con le proprie note più calde e suadenti ogni passaggio del narrato.

Edizione: Guanda
Anno: 2014