Il filo sottile di Arianna

Il filo sottile di Arianna

TUTTI I SAPORI DELLA VENDETTA

Venne fuori che Tommaso e alcuni suoi amici, tra cui un certo Domenico Tauro, detto Mino, dopo una festa probabilmente in cui avevano bevuto troppo, o forse fumato qualcosa, non lo so, insomma dopo quella festa avevano sequestrato la ragazza, l’avevano probabilmente drogata e…sì, ecco era successo l’irreparabile.

È bello il romanzo di Lorenzo Sartori, bello non nel senso più stretto del termine, ma nel senso di incantevole perché ci si incanta a leggerlo e in qualche pagina ci si ferma proprio e ci si perde nei propri pensieri. Pensieri che toccano la condizione della donna nella società moderna, le notizie di cronaca attualissima, il senso di impotenza di fronte a un mondo che ha fatto della corruzione dilagante la sua cifra di successo.

Una giovane donna scompare durante una cena con un ricco imprenditore di Saronno. La ragazza Arianna Fanelli è bellissima e Leonardo Maggioni, è sensibile al fascino di qualsiasi donna attraente.

Cominciano le indagini per comprendere che fine abbia fatta la bella Arianna e i lettori si trovano di fronte un ginepraio di segreti, misteri, scambi di favore, corruzione, insabbiamenti e vendette legate a quello che è stato l’evento più importante del secondo decennio del Duemila: l’Expo di Milano.

A questo punto della trama c’è una bella ragazza scomparsa e un imprenditore che nasconde più di un segreto. Ma questa non è altro che una impalcatura architettonica perché Arianna è quasi una sorta di Laura Palmer che serve per raccontare altro e Leonardo Maggioni è uno escamotage autoriale perché la storia e la suspense del romanzo di Sartori vengono rette dal reale protagonista del libro: Andrea Basilio.

Ed è vero che Basilio incarna anche lui il modello classico del poliziotto impulsivo, tormentato e sconfitto, ma lui in realtà in polizia non c’è più e sbarca il lunario come investigatore privato in una società con un suo amico. Però anche questo è stato già visto dai lettori in molti gialli, ma Andrea ha qualcosa che gli altri personaggi tipo non hanno, possiede l’umiltà di farsi aiutare dove lui non può o non riesce ad arrivare e quindi a trovare nella poliziotta Viola Lombardo non solo una formidabile alleata, ma proprio la persona più giusta per comprendere davvero chi sia Arianna Fanelli, perché è scomparsa e di quali segreti è custode.

Pertanto i lettori si trovano davanti una struttura narrativa doppia con personaggi maschili e personaggi femminili che si intersecano e si confondono, protagonisti speculari che tengono insieme una trama dove il filo sottile è sotto gli occhi del lettore fin dalle prime pagine e che scaturisce da uno dei sentimenti più ancestrali e persistenti di ogni essere umano.

Una particolarità aggiunta del romanzo di Sartori sono le stupende descrizioni ambientali che l’autore tratteggia con grande bravura e che costituiscono il valore aggiunto a un giallo un po’ noir e un po’ poliziesco.

Non c’è da stupirsi allora se proprio Il filo sottile di Arianna ha vinto il Premio Nebbia Gialla 2020 nella sezione inediti sbaragliando una concorrenza di tutto rispetto.

Bravo Lorenzo Sartori e bravi i lettori che andranno a leggerlo subito perché ne vale veramente la pena.

Editore: Laurana
Anno: 2021

3.3Overall Score

Il filo sottile di Arianna

TUTTI I SAPORI DELLA VENDETTA Venne fuori che Tommaso e alcuni suoi amici, tra cui un certo Domenico Tauro, detto Mino, dopo una festa probabilmente in cui avevano bevuto troppo, o forse fumato ...

  • Trama
    4.0
  • Suspense
    3.0
  • Scrittura
    3.0