I sei sospetti

I sei sospetti

“Le morti non sono tutte uguali. Persino nell’omicidio vige un sistema di caste. L’accoltellamento di un povero conduttore di risciò non merita più di un trafiletto sepolto tra le pagine interne del giornale. L’assassinio di una celebrità, invece, si trasforma istantaneamente in una notizia di prima pagina”.

Chi di noi non si ricorda il film “The milionaire”, quello del ragazzino che risponde alle domande del celebre quiz facendo riferimento alle sole esperienze delle sua vita? Quello dove il ragazzino viene tacciato di furberia solo perchè un poveraccio e non può essere lui a vincere il milione? Beh è lo stesso autore di questo bellissimo libro giallo.

A differenza di “Q&A” (diventato come film “The milionaire), dove veniva rappresentata una casta sociale, in questo libro Swarup ci presenta 6 differenti situazioni, 6 differenti estrazioni sociali. Tutte legate insieme da un sospetto di omicidio.

Il figlio del potente primo ministro dell’Uttar Pradesh, Vicky Rai viene assolto dall’accusa per l’omicidio della giovane barista Ruby Gill. Tutto ciò deve essere celebrato, ma come? Organizzando una sfarzosa festa. Ma 5 minuti dopo la mezzanotte le luci si spengono ed un colpo di pistola ammazza Vicky Rai.

Le storie di 6 personaggi s’intrecciano con la morte di Rai. Un aborigeno in cerca di una pietra sacra, una stella di Bollywood, un funzionario in pensione posseduto dallo spirito di Gandhi, un ladro di telefonini, un texano venuto in India a cercar moglie ed il primo ministro dell’Uttar Pradesh, il padre di Vicky Rai.

L’autore ci accompagna in questo viaggio bellissimo tra le storie di queste 6 persone, che si sfiorano, si avvicinano e si toccano fino a confluire tutte in una motivazione per uccidere Vicky Rai. C’è tutta la modernità dell’India in queste pagine. Si passa dalle baraccopoli, alle montagne del Kashmir, ai nuovi ricchi. Un viaggio che ti tiene incollato alle pagine, anche perchè ogni storia porta al suo interno un punto comune con l’altra.

Vikas Swarup ci ha regalato un giallo molto bello. Attuale, che non solo tiene conto della situazione dell’India, ma ci disegna uno spaccato sociale che oltrepassa i confini del suo paese. Un libro consigliatissimo. Da leggere in un fiato

Traduzione: Seba Pezzani
Edizione: Guanda
Anno: 2009