UN NOIR CABARETTISTICO E ORIGINALE
Di primo acchito, sembra uno sketch dei comici Ale e Franz alle prese con la parodia dei vecchi film sui gangster. Ma si capisce in fretta che non c’è da scherzare, perché questo piccolo noir è scritto da mano baciata dalla Dea del Talento, se mai dovesse esisterne una.
L’impalcatura sembra quella di un fumetto o di un cartoon, più che di un cabaret, ma con una capacità descrittiva talmente completa, fluida e trascinante che nessuna vignetta potrà mai reggere.
Una carrellata, o meglio un carrozzone, di personaggi variopinti, grotteschi e orrendamente divertenti. Una trama sguaiata quel tanto che basta per farci entrare nel mood randagio, senza scadere nel volgare.
Al centro della vicenda, una ex suora convertita a ballerina di burlesque, dalle scarse doti artistiche ma dalle eccezionali capacità seduttive e dal carattere volitivo. Questa bambola é in grado di tener testa a qualunque navigato brutto ceffo le capiti a tiro.
Tra affari sporchi, risse e pestaggi al ritmo di swing, intervallati da balletti sexy in un locale della movida trash, si consuma una trama di passione da bassifondi. Roma come la Chicago degli anni venti ma senza alcun proibizionismo.
Un noir non convenzionale dove i criminali sono macchiette e, al contempo, personaggi credibili.
Se dovessimo compilare delle istruzioni per l’uso, potremmo consigliarlo a chi non ama i noir. È talmente ben fatto che può essere sommisrrato anche ai lettori digiuni di questo genere.
L’autore Marco Mancinelli si conferma penna originale e trascinante.
Illustrazioni: F.Gai
Editore: Bakemono Lab
Anno: 2018