Urbi et orbi

Urbi et orbi

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Published: 25/11/2021

Format: Brossura

ISBN: 9788893257695

UN’ARCA CHE DI ALLEANZA HA BEN POCO

Se dovessi raccontare questa complessa storia storico/spionaggistica rischierei di andare per le lunghe, come il romanzo che devo recensire e che consta di 780 pagine. Ma niente paura: sarò breve, o almeno tenterò di esserlo.

Il giovane Munin, ricercatore storico a San Pietroburgo, svolge una lunga ricerca su un fantomatico “piano” che avrebbe guidato le azioni degli zar Ivan il Terribile, Pietro il Grande e Paolo. Questo suo lavoro, che si ricollega anche alla scomparsa dell’Arca dell’Alleanza , scatena le brame internazionali e semina morti fin dall’inizio. Arrivata a pagina 200, i cadaveri sono almeno cinque e la vicenda si è ingarbugliata non poco, ma per fortuna i personaggi principali sono sempre gli stessi, ben delineati e con patronimici semplici, il che in un romanzo russo non è così scontato, e il lettore non ha motivo di scoraggiarsi.

Soprattutto nella prima metà del libro, Miropol’skij mostra di possedere il tocco magico dell’ironia che rende estremamente fluida la lettura, poi però questo atteggiamento vagamente distaccato si perde, forse l’autore sente l’urgenza di raccontare la sua storia, e così la appesantisce parecchio con un eccesso di ripetizioni e approfondimenti storici piuttosto pedanti. Nonostante ciò, il romanzo presenta una serie di belle descrizioni e l’atmosfera è decisamente russa: si sente scricchiolare la neve che ghiaccia in strada, mentre in una stanza il fumo di tazze di tè bollente appanna i vetri della finestra. Oppure…

Odinkov mise gli occhi su un variopinto pannello con volantini pubblicitari di compagnie di viaggio, apprezzò le bellezze di diversi paesi e tornò alle cartoline con le foto dei pesci. Erano tutte più o meno simili. Ma in una di grande formato era raffigurata una civetta dal pelo arruffato con gli enormi occhi sbarrati, con scritto sotto “PENSA”.

E c’è davvero molto su cui ragionare, casualità che probabilmente non sono tali, persone innocue che forse celano la loro vera natura, servizi più o meno segreti, guerre internazionali, tanti soldi e lotta per il potere. Tutto collegato alla storia antica della Grande Madre Russia: parecchia carne al fuoco e qualche flash davvero illuminante.

“Caso” è lo pseudonimo di Dio, si dice ad un certo punto. E mai come in questo romanzo l’affermazione risulta vera, quasi un assunto filosofico da tenere presente nella nostra piccola, breve, intensa vita.

TRAMA

Cosa accomuna le azioni di Ivan il Terribile, Pietro il Grande e Paolo I? Perché, secondo gli autori della Cronaca degli anni passati, l’apostolo Andrea ha intrapreso un cammino di più di duemila chilometri per raggiungere le rive del lago Ladoga? È ciò che cercheranno di scoprire l’ex maggiore Odincov, addetto alla sicurezza del museo al Castello Michajlovskij, nel centro di San Pietroburgo, e il giovane studioso di storia Muninn, che nella sua ricerca intitolata “Urbi et Orbi” sembra avere individuato una chiave che potrebbe schiudere questi antichi enigmi. Lungo il difficoltoso percorso alla ricerca della verità, tra alleati pronti ad aiutarli e avversari che li vogliono morti, incontreranno una femme fatale e un vecchio miliardario, un capo di un’organizzazione internazionale e un leader spirituale, adepti di ordini mistici e funzionari dei servizi segreti, fino a giungere al momento della rivelazione finale, che segnerà l’inizio di un nuovo corso per l’umanità.

Traduzione: Carmelo Cascone

Per ascoltare Barbara che legge l’incipit:

3.2Overall Score

Urbi et orbi

UN'ARCA CHE DI ALLEANZA HA BEN POCO Se dovessi raccontare questa complessa storia storico/spionaggistica rischierei di andare per le lunghe, come il romanzo che devo recensire e che consta di ...

  • Trama
    3.0
  • Suspense
    3.5
  • Scrittura
    3.0

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