Perdenti

Perdenti

Published: 13/04/2021

Format: Brossura

ISBN: 9788856679373

MILANO, UN UOMO, UNA IMMENSA SOLITUDINE.

Sembrano tutti sconfitti, come da titolo, i partecipanti a questo consesso; cominciando dall’uomo assassinato nelle prime pagine di questo romanzo e continuando con i testimoni, il sospettato, le forze dell’ordine e l’avvocato Ligas che si assume l’incarico di scagionare lo sfigatissimo Giacomo Nava – in arte Jack Zero – con un passato da meteora della canzonetta ed un presente di squallidi coca-party in solitario.

Se poi sia proprio così, se i perdenti siano loro oppure una Milano che non è più da bere (ma lo è mai stata?), ma neppure da rosicchiare tanto è stantia e muffa, beh è ciò che bisogna scoprire pagina dopo pagina di questo noir metropolitano che si legge e si vive in prima persona: anche se voi vi siete assolti, siete per sempre coinvolti, per intenderci.

Il problema è che la maggior parte della gente a Milano è davvero stanca della vita. Basta assistere alle code in un’Esselunga a casa o alle reazioni esasperate dei passeggeri quando un bambino piange in metropolitana per rendersi conto di come questa città sia costantemente allo stremo delle forze. La gente può vivere a Milano ed esserne contemporaneamente sfinita perché – diversamente dall’epoca di Scerbanenco – non è più una città in pavé con una grande prigione dove finiscono tutti i cattivi, un centro operoso e una periferia rustica in attesa di godersi il suo pezzo di boom economico. E’ l’ultima grande metropoli di una nazione che sta affondando all’estremità di un continente affamato, un’isola anfetaminica in mezzo a una penisola triste, una macchia incazzata che si espande alle aree circostanti come un’inarrestabile fuoriuscita di petrolio da un motore esausto.

Racconto dolente e vero, risente positivamente della professione del suo autore: Ferraris – a lungo giornalista di nera – conosce perfettamente i meccanismi che portano ad indicare un colpevole all’opinione pubblica. A volte ci s’azzecca, a volte è una figura di comodo e capita che, in qualche modo,  paghi “nonostante”.

In questo libro Ferraris cerca di fare giustizia alla memoria dei “signori nessuno”, vittime e carnefici di se stessi, stritolati dalla vita e dalla loro propria inconsistenza. Il suo è uno sguardo severo e pietoso al tempo stesso, quello che ci vuole in una società sempre più superficiale e opportunista.

Davvero una bella lettura, sia per lo stile che per il contenuto.

Ascoltate l’incipit letto da Barbara Monteverdi:

 

4.6Overall Score

Perdenti

MILANO, UN UOMO, UNA IMMENSA SOLITUDINE. Sembrano tutti sconfitti, come da titolo, i partecipanti a questo consesso; cominciando dall'uomo assassinato nelle prime pagine di questo romanzo e ...

  • Trama
    4.5
  • Suspense
    4.7
  • Scrittura
    4.5

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