Mia o di nessuno

Mia o di nessuno

UNO STALKER, UNA DONNA IN PERICOLO E LA MAFIA CINESE

Vi ricordate di Julia Roberts in A letto con il nemico? Il personaggio che interpreta, a un certo, punto della sua vita, stanca di un marito prepotente, geloso, possessivo e violento, inscena la sua morte e fa perdere le sue tracce. Quando la malattia della possessione schiaccia le persone fino a toglierle il respiro, allora, la fuga e il bisogno di ricostruirsi una nuova vita è l’unica strada da percorrere per salvarsi e per darsi una seconda chance.

È questo quello che è capitato a Eliana Tommasi, dottoressa napoletana vittima di uno stalker e scomparsa misteriosamente dopo l’ultimo messaggio arrivato sul suo telefono in cui si leggeva “Mia o di nessuno”? In realtà nessuno sa con precisione cosa sia successo alla donna. Anche il marito, che è tra i sospettati, in realtà sembra essere all’oscuro di tutto e a differenza del pazzo possessivo del film del 1991, il consorte di Eliana non pare così abile a seguirne le tracce. E poi lo stalker assassino sembra davvero bravo a seminare terrore e contemporaneamente a seminare le proprie tracce e la scomparsa della dottoressa è un vero mistero per tutti.

Ma come nella migliore tradizione narrativa c’è sempre un deus ex machina pronto a intervenire e cercare di risolvere il mistero della povera Eliana, anche attraverso vie non proprio usuali e calcando qua e là un po’ la mano: Pelagia Corsi. Vicecommissario al presidio del Vomero. Perseguitata fin dalla sua infanzia per il suo insolito nome, la donna ci ha messo molto del suo, coltivando usi e consuetudini strane, come quella di contare gli oggetti che la circondano e di trovarli di buon auspicio se sono dispari. Vivendo circondata nella casa paterna da ricordi e memorie e avendo dei colleghi che amano metterle i bastoni tra le ruote e affidarle i casi più “rognosi”. Ma Pelagia è una combattente e se infischia, buttandosi a capofitto su tutto quello che stimola il suo ingegno e il suo interesse. E così, anche se la scomparsa di Eliana non rientrerebbe nei suoi compiti, seguendo un caso che vede coinvolta la mafia cinese nel napoletano decide di dare retta al suo fiuto e indagare contemporaneamente sulla scomparsa della donna seguendo un indizio che sarebbe sfuggito di certo a qualcuno meno brillante di lei. Riuscirà il vicecommissario più singolare di Napoli a venire a capo del mistero?

Un applauso a scena aperta a Ugo Mazzotta non per la trama che narra di stalker e criminalità organizzata ma per il meraviglioso personaggio di Pelagia che nel racconto autoriale diventa l’amica che ogni lettore vorrebbe. Mia o di nessuno è un giallo classico ma attraverso la costruzione dei personaggi e dello stile di Mazzotta diventa un viaggio nei misteri e nella vita quotidiana della citta partenopea con piccoli ma deliziosi dettagli che incantano e fanno scorrere le pagine con facilità fino alla fine. Certo ci sono uccisioni e l’ombra di un killer pericoloso e suggente ma l’alternanza tra l’azione vera e propria e le vicissitudini amore di Pelagia Corsi rende Mia o di nessuno un romanzo assolutamente brillante e originale. Azzeccatissimo il personaggio del superiore del vicecommissario Corsi che non solo gli rende la vita lavorativa difficile ma si pone come il giusto antagonista letterario che spinge chi legge a parteggiare immediatamente per l’incredibile Pelagia. Infine, se prima di leggere il libro vi capita di riguardare A letto con il nemico non desistete perché anche se le trame sono abbastanza differenti il pathos che crea l’idea di un uomo possessivo nei confronti di una donna è uguale in ogni narrazione.

Editore: Todaro Editore
Anno: 2019

3.7Overall Score

Mia o di nessuno

UNO STALKER, UNA DONNA IN PERICOLO E LA MAFIA CINESE Vi ricordate di Julia Roberts in A letto con il nemico? Il personaggio che interpreta, a un certo, punto della sua vita, stanca di un marito ...

  • Trama
    4.0
  • Suspense
    4.0
  • Scrittura
    3.0

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