L'ultimo lupo

L'ultimo lupo

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Published: 14/09/2021

Format: Brossura

ISBN: 9788817157469

LACRIME E SANGUE SULLE MADONIE

Sì, sì, sì. Ecco, l’ho detto. Mi piace proprio come scrive Corrado Fortuna, con la mano sicura e l’occhio del regista che è (tra le altre cose). Così il suo libro si legge e si segue visivamente, le immagini appaiono come su uno schermo e sono volti scolpiti nella pietra, paesaggi delle Madonie intirizziti all’alba, case inabitate da troppo tempo, ma che conservano residui di cibo in dispensa e attrezzi appesi alla parete esalanti odore di grasso.

E’ un noir ambientato in Sicilia, ma la vicenda potrebbe svolgersi sui Pirenei o sui Monti Appalachi perché ciò che veramente conta è l’atmosfera; a pagina 30 inciampiamo in una vittima, un pastore marocchino che pensava di aver trovato una simil-patria tra i viottoli scoscesi dell’isola, ma è fin dalle primissime righe che capiamo quanto la sua vita sia in bilico. E non soltanto la sua.

Era un giovane uomo vestito da pastore, sembrava nordafricano dai colori e dai tratti. Anche se parlare di tratti era paradossale: la violenza del colpo che aveva subito era stata tale da squarciargli il cranio e Tancredi credeva di aver notato anche l’occhio destro del ragazzo fuori dalla sua sede abituale. Ma i suoi, di occhi, guardarono subito altrove: non voleva vedere, non voleva svenire. Intorno alla nuca del giovane si andava formando una pozza di sangue denso e scuro, parzialmente assorbita dall’erba e dai muschi.

Anche gli altri personaggi che deambulano alticci per le montagne trasportando sulle spalle ricordi pesanti e amari sembrano alla ricerca di una casa calda e accogliente, ma prendono sempre il sentiero sbagliato e si allontanano  soli e cupi nella nebbia del mattino.

Qui siamo lontani dalle immagini stereotipate della Sicilia: niente sole, niente calore desertico, niente. C’è una grande solitudine fisica e morale e la ricerca di un riscatto che, forse, non vedrà la luce.

Come l’incontro col lupo: una metafora, un sogno, un incubo.

TRAMA

Tancredi Pisciotta ha quarant’anni, è nato a Palermo ma vive a Milano. Sente forte la mancanza di un figlio, che sembra non arrivare mai. E sente forte la Camurrìa, che invece sembra perseguitarlo. Ha bisogno di staccare e così si rifugia a Piano Battaglia, nelle Madonie. In quel pezzetto di terra sperduto tra le montagne siciliane, mezzo secolo prima, suo nonno Adelmo ha portato una casa mobile, che è diventata l’abitazione di famiglia. In quel luogo Tancredi spera di ritagliarsi qualche giorno di pace.Mai però avrebbe immaginato di essere catapultato tra le maglie di un mistero. Dopo una notte di luna piena infatti è lui a ritrovare il corpo di Amir, un pastore marocchino: è riverso a terra, con un grosso ramo vicino alla testa. Dalla sua bocca escono due parole debolissime: «Il lupo». Ma l’ultimo lupo delle Madonie è stato ammazzato tanto tempo prima. A Piano Battaglia la gente mormora; c’è anche Angela. È bionda, sulla ventina, di una bellezza selvatica, e non parla da quando era bambina. Dentro i suoi occhi si celano segreti più grandi di lei. Toccherà a Tancredi guadagnarsi la fiducia di questa strana ragazza, per riportare a galla verità nascoste in un remoto passato.

Se vuoi ascoltare l’incipit letto da Barbara:

5.0Overall Score

L'ultimo lupo

LACRIME E SANGUE SULLE MADONIE Sì, sì, sì. Ecco, l'ho detto. Mi piace proprio come scrive Corrado Fortuna, con la mano sicura e l'occhio del regista che è (tra le altre cose). Così il suo libro ...

  • Trama
    5.0
  • Suspense
    5.0
  • Scrittura
    5.0

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