La rabbia dell'orsa

La rabbia dell'orsa

Editore:

Published: 14/10/2021

Format: Brossura

ISBN: 9788832278231

ALBA BOREALE CON LA MORTE NEL CUORE

Ho smesso di allattare dopo due mesi. Non c’è problema, continuava a rassicurarmi Njal, non è così importante, non ci sono ancora studi sufficienti sull’allattamento e credo che si possa darle tranquillamente il biberon. Diceva così. Adesso invece parla di disturbi dell’attaccamento e depressione post-parto, e con la mediatrice utilizza parole come “estraniazione” e “ritardata formazione dell’identità”. Potrei ammazzarlo; è un pensiero che mi ha sfiorata, ma non credo che lo metterò in pratica. Nella mia testa sono passate tante immagini spaventose, un corpo martoriato, un cadavere rigido, ma mai quello di Njal. Sarebbe stato bello se avessi immaginato lui, morto.

Rapporto di coppia complicato, quello tra Nina e Njal. Sia nel privato che sul lavoro, dato che ambedue fanno parte del medesimo staff di eco-ricercatori e si disputano – oltre che la figlia – una nuova ricerca prestigiosa; a ingarbugliare il racconto appare la figura di Sol, ex moglie di Njal e morbosamente attratta dal suo essere padre, lei che non ha potuto vivere la maternità.

La città di Bergen, la Firenze della Norvegia si dice, non è abbastanza estesa perché si mantengano le distanze ed è fin troppo facile – e poco igienico – incontrarsi e ri-incontrarsi per caso, per scelta, per farsi del male.

Sappiamo ormai tutti che gli scrittori nordici non ce la fanno proprio a scrivere con leggerezza e questo cupissimo thriller non fa eccezione, con l’aggravante che tutto ruota attorno al corpo implume di una bimba di pochi anni; però Berg Holm sa quel che fa e pare scegliere con cura maniacale ogni parola, così il racconto – sebbene angosciante fin dalle prime righe – si legge con piacere anche per godere dello stile elegante e accurato dell’autrice e delle atmosfere davvero coinvolgenti e “brividose”.

In effetti, l’aria gelida che spira in tutto il romanzo ondeggia tra il noir e il thriller e Berg Holm ci tiene sulla corda facendoci prevedere sviluppi truci, la sua tecnica rasenta il sadismo perché per quasi tutto il libro la violenza è nei sentimenti e nelle pieghe del cervello dei protagonisti, sta per esplodere (e noi con lei), ma rientra sempre nel suo guscio lasciando spossati e affannati gli esseri umani che si osservano da una parte e dall’altra delle pagine. Perché anche il lettore si sente osservato e analizzato: è un dentro-fuori costante che disturba un po’, obbliga anche noi seduti comodi in poltrona a metterci in discussione, a chiederci se è successo qualche volta di desiderare che coniugi, figli, amici, sparissero in un buco nero, per sempre. Per difendere noi stessi e chi amiamo da noi stessi.

E’ complicato, doloroso e molto vero.

TRAMA

Njal e Nina sono scienziati del clima, ricercatori al Centro sui Cambiamenti Climatici di Bergen. La loro relazione è naufragata miseramente in un vortice di incomprensioni impossibili da ricucire, ma hanno una figlia, Lotta, ed entrambi sono disposti a tutto per ottenere la sua custodia. Anche a tornare insieme e a trasferirsi sulle Isole Svalbard, nell’Artico, per partecipare a una spedizione scientifica. Ma qualcuno, da lontano, li spia. È Sol, l’ex moglie di Njal, che segue le sue prede come un orso rabbioso, divorata dal rancore, decisa a riprendersi ciò che le spetta: il marito e una figlia mancata. Laggiù, nelle terre più remote delle Svalbard, una distesa di neve ricopre un cadavere dimenticato, che riemergerà solo col disgelo, in primavera, il tempo in cui antichi segreti torneranno a galla… Nella migliore tradizione letteraria nordica, La rabbia dell’orsa è un ecothriller psicologico oscuro e potente, che indaga le perversioni dell’animo umano e le conseguenze devastanti dell’incuria verso la natura.

Traduzione: Andrea Romanzi

Se vuoi ascoltare l’incipit letto da Barbara:

4.7Overall Score

La rabbia dell'orsa

ALBA BOREALE CON LA MORTE NEL CUORE Ho smesso di allattare dopo due mesi. Non c'è problema, continuava a rassicurarmi Njal, non è così importante, non ci sono ancora studi sufficienti ...

  • Trama
    4.0
  • Suspense
    5.0
  • Scrittura
    5.0

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