Crimini al pistacchio

Crimini al pistacchio

UN GIALLO DAGLI INGREDIENTI MOLTO BRILLANTI

“Vorrei tanto che ci fosse un libro di cucina anche per la vita, con tutte le ricette che ti dicono come affrontarla nel modo giusto. Lo so, adesso lei mi dirà: “Si impara sbagliando Kate”… Quello che stavo per dirle, e lei lo sa meglio di tutti, è che sono le ricette che uno si inventa quelle che funzionano meglio di tutte”.

Una delle frasi più celebri del film Sapori e dissapori del 2007 con una ispiratissima e brillante Catherine Z. Jones rende benissimo l’idea di fondo di questo giallo di Brigette Glaser la cui protagonista si chiama anch’essa Katharina e fa la cuoca. Certo la pellicola del 2007 era una commedia romantica e questo è un libro dove suspense e mistero sono i pilastri portanti, ma in realtà, anche nel romanzo della Glaser si sorride e non poco.

Prima di tutto perché la cuoca investigatrice è un personaggio grazioso, divertente, volitivo e un po’ sfigato, eppoi perché l’intera trama è una vera e propria carambola di eventi, situazioni, incontri, segreti inconfessabili e amicizie rischiose. Tutto questo finisce, inesorabilmente, per attirare l’attenzione di chi legge e rendere il racconto una corsa a perdifiato tra le pagine del libro.

Crimini al pistacchio, in realtà, è la sesta avventura della cuoca investigatrice e proprio in questo ultimo romanzo troviamo una struttura narrativa a completo servizio del personaggio principale la cui vita privata, lavorativa e affettiva sono l’unico fil rouge che attraversa l’intera storia.

Questa volta, per di più, l’amata e meravigliosa Katharina è addirittura in trasferta in Alsazia, per una sfida ai fornelli con i colleghi francesi. Proprio qui, oltre al lavoro in cucina, la brava cuoca incontra anche il fascinoso e seducente Luc e ci finisce pure a letto insieme. E proprio mentre è a letto con lui, il padre di quest’ultimo viene assassinato e il corpo sarà ritrovato il giorno dopo in un fiume.

Tra Emile Murnier, anziano viticoltore, e Luc Murnier cuoco di un certo valore non correva buon sangue da tempo, e tutti nel paese alsaziano lo sapevano. Ma basta questo a fare di Luc un sospettato per gli inquirenti? O peggio ancora il possibile colpevole per Katharina? Crimini al pistacchio è un giallo atipico, ma essenzialmente godibile. Un racconto dove gli appassionati dell’autrice potranno ritrovare personaggi già noti come Alban Brandt, poliziotto di Colonia amico della cuoca e suo punto di riferimento tutte le volte che deve decidere come comportarsi o che pista seguire. O anche la madre di Katharina, che gli fa da consulente lavorativa, guida sentimentale e finanziatrice per i vari corsi di cucina.

I gialli tedeschi solitamente quando funzionano è solo perché sono abbastanza cupi da creare la giusta tensione emotiva, per cui trovarsi a leggere qualcosa di brillante e allo stesso tempo intrigante come questo lavoro della Glaser lascia davvero piacevolmente stupiti. Una bella scoperta da tenere in libreria e magari anche regalare.

Le altre recensioni di Brigitte Glaser: Buffet al veleno, Miele amaro

Traduzione: A. Carbone

Editore: Emons
Anno: 2020

3.3Overall Score

Crimini al pistacchio

UN GIALLO DAGLI INGREDIENTI MOLTO BRILLANTI “Vorrei tanto che ci fosse un libro di cucina anche per la vita, con tutte le ricette che ti dicono come affrontarla nel modo giusto. Lo so, adesso lei ...

  • Trama
    4.0
  • Suspense
    3.0
  • Scrittura
    3.0