La scatola nera

La scatola nera

La terza sera il numero delle vittime stava aumentando così i fretta che molte squadre della Divisione Omicidi erano state fatte rientrare dalla prima linea di controllo delle rivolte ed erano state assegnate ai turni d’emergenza a South Central. Il detective Harry Bosch e il partner Jerry Edgar furono spostati dalla Divisione Hollywood e destinati a una squadra mobile che comprendeva anche la scorta di due agenti di pattuglia.

Harry Bosch deve risolvere un “cold case”. Un caso che risale al 1992, durante i disordini di Los Angeles. Lui stesso fu chiamato dopola scoperta del cadavere della reporter, una danese. Dopo quel tragico evento le indagini furono assegnate ad un altro dipartimento senza successo. Ed ecco che ritorna in mano a Harry Bosch … e lui si trova ad indagare, dopo vent’anni, senza avere in mano niente, e senza sapere cosa fare.

Giunto al suo sedicesimo thriller con protagonista Harry Bosch, Michael Connelly ci apre le porte di un classico “police procedural”, dove il lettore è accompagnato nelle indagini come se fosse lo stesso detective.

Ancora una volta il fiuto di Harry Bosch intriga la trama ed attacca il lettore alle pagine. Quello che sembrava parte di un disordine, l’effetto di una ribellione, diventa, man mano che si avanza, un omicidio che parte dalla guerra del Golfo e trova compimento, per puro caso, nelle vie di una Los Angeles in subbuglio.

Michael Connelly, fedele al personaggio di Bosch, fornisce un cicerone molto attento alla sua vita privata, burbero sul lavoro ma caparbio e ostinato. Quell’ostinazione che porterà una svolta nella storia della giovane danese. Tutto tipico di Connelly, la scrittura fluente ed i dialoghi prepotenti e necessari per avanzare, non si perde in inutili descrizione ma ci porta dentro l’indagine.

Bosch risulta stanco, alla fine di una carriera ma con la costante voglia di portare a termine la sua missione … compromettendo anche la sua posizione nella polizia.  L’immagine che Connelly dà della polizia è un’immagine di grandi servitori dell’ordine pubblico. Persone capaci di dissotterrare cadaveri ventennali in nome della giustizia. Ma mostra anche un lato della polizia più burocratico che interpone il successo personale alla giustizia.

Un libro veloce che lascia poco spazio alla riflessione ma ci fornisce carte già usate, già pensate e a noi non resta che leggerle … sicuramente in cerca di relax.

Traduzione: Giuliana Traverso, Stefano Tettamanti
Edizione: Piemme

Anno: 2015

3.0Overall Score

La scatola nera

La terza sera il numero delle vittime stava aumentando così i fretta che molte squadre della Divisione Omicidi erano state fatte rientrare dalla prima linea di controllo delle rivolte ed erano ...

  • Trama
    3.0
  • Suspense
    3.0
  • Scrittura
    3.0

Related Posts