Si definisce uno scrittore che ha imparato leggendo i libri degli altri, eppure, Antonio Lanzetta riesce a creare interesse intorno alla sua figura e alla sua scrittura in maniera puntuale. Ogni suo romanzo è sempre atteso con trepidazione da tutti quelli che lo seguono e le foto social con i suoi gatti lo hanno trasformato in una vera star del web. In realtà, Antonio è una persona quasi timida che non si è mai dato arie da grande scrittore, ma che fin dal suo racconto breve Nella pioggia ha dimostrato benissimo di essere un grande talento del giallo italiano. Questo il suo incontro con i lettori della pagina Facebook de I Thriller di Edvige che la Bottega del Giallo ha raccolto e vi propone. 

JESSICA MELANI: Si dice che tu stia lavorando a un nuovo libro: è ambientato in Cilento come i precedenti ed è il quarto capitolo della saga “del salice” oppure qualcosa di completamente diverso?

La saga del Salice Bianco, ovvero il ciclo di romanzi iniziato nel 2016 con Il Buio Dentro e pubblicati da La Corte Editore, finisce con Le Colpe della Notte. Il Cilento è un territorio suggestivo, dove le culture popolari e le tradizioni rurali si sposano con la mitologia del mondo classico e della Magna Grecia. Un territorio che offre spunti e soggetti per costruire storie nuove, soprattutto storie di mistero e di morte. Sono a lavoro su un nuovo romanzo, totalmente slegato rispetto ai miei lavori precedenti. Qualcosa che non vedo l’ora di farvi leggere…

CRISTINA MAZZUCCATO: A proposito di gatti mi viene una domanda magari stupida: quanto incide sulla tua scrittura la presenza dei tuoi gatti in giro per casa, addosso a te o sul tuo PC. . .Ti portano distrazione o sono un po’ i tuoi “ghost writer” e magari ti danno anche ispirazione? 

Vivo in simbiosi con i miei gatti, sono l’anima della casa e, anche se a volte rompono le scatole, non riescono mai a essere una fonte totale di distrazione per me, anzi. Citando un maestro della letteratura di genere poi, H. P. Lovecraft, nei gatti risiede tutta la meraviglia e il fascino dell’ignoto. Il gatto fa appello alle più profonde fonti d’immaginazione e di cosmica percezione nella mente umana. E infatti, mi basta osservare il modo in cui a volte i miei gatti fissano il vuoto per capire che stanno guardando cose che i miei occhi non potranno mai cogliere.

GABRIELLA FIANO: Quali sono, se ce ne sono in particolare, i tuoi autori di riferimento? Ti capita di interiorizzarne le “lezioni” e poi mettere in pratica qualche tecnica che ti ha colpito durante quelle letture?

Non ho frequentato scuole di scrittura, tutto ciò che so fare – quel poco, pochissimo che sono in grado di mettere in pratica – l’ho imparato studiando i libri degli altri. Cercando di capire i meccanismi di funzionamento e provando a emularli, a renderli miei in una chiave personale. Sono un appassionato di letteratura americana. Credo che dagli Stati Uniti derivi una vera corrente di innovazione nel modo di raccontare storie. Ho tanti “santi protettori”, autori che mi hanno ispirato e influenzato: Edgar Allan Poe, H.P. Lovecraft, Shirley Jackson, Richard Matheson, George R.R. Martin, Cormac McCarthy, Dan Simmons, Joe R. Lansdale e Stephen King che, nonostante alcuni critici storcano sempre il muso nel sentirlo nominare, credo sia uno degli scrittori di riferimento della letteratura contemporanea.

TIZIANA LEONE: Che rapporto hai con la musica: ti ispira, ti aiuta a concentrarti, ti distrae, è presente nei tuoi libri o preferisci non mettere nessuna colonna sonora?

Sono un musicista e dal 2000 fino al 2010 ho fatto tour europei con il gruppo in cui suonavo. Per me esiste un legame imprescindibile con la musica. I libri poi sono come le canzoni: c’è sempre una lettura che ti riporta a una fase o a un ricordo della tua vita, proprio come una colonna sonora. Ascolto spesso musica mentre scrivo, dipende dal mood, in cuffia peraltro… così mi entra direttamente nel cervello e “viaggio” meglio.

LUANA TRONCANETTI: Come si smaltiscono le calorie della mozzarella di bufala, Antonio? Cilento, 18 mesi fa, proprio i luoghi di Castellaccio. Ho ancora vistosi Post-it appiccicati sui fianchi!

Ahah! Pensa che io la mangio almeno una volta alla settimana. Solo chi non è abituato a tale bontà osa lamentarsi delle calorie. Calorie? Cosa sono le calorie… scherzi a parte, l’importante è mangiare e farlo bene. Lasciamo i modelli estetici agli altri.

Grazie ad Antonio Lanzetta ed a I Thriller di Edvige!!!

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