E’ arrivato alla 2° ristampa del suo ultimo libro RITORNO A PAVIA (ed. FRATELLI FRILLI). Adora la quiete, la sua pipa, ed ogni tanto, la buona birra con gli amici. Tra i suoi successi si possono ricordare FITTE NEBBIE, LA MORTE SCHERZA SUL TICINO e RISAIA CRUDELE. Oggi intervistiamo: ALESSANDRO REALI.
Nel genere giallo George Simenon. In assoluto Celine.
Se non ricordo male “Maigret e l’affare Picpus”.
“Venere privata” di Scerbanenco.
Indifferente.
Dalla strada, agli ambienti affollati e da tutto quello che leggo.
Prima stesura assolutamente a mano, poi al computer.
Miss Marple.
Cartaceo.
“Venere privata” di Scerbanenco e la trilogia di Izzo … in assoluto “Viaggio al termine della notte” di Celine, “Aspetta primavera, Bandini” di Fante e “La luna e i falò” di Pavese.
Il ragò (come si dice da noi in Lomellina, o Cassoeula a Milano) costine, piedino, muso, ecc. Tutte il maiale con tante verze, meglio se raccolte dopo una gelata notturna, il tutto innaffiato da un Buttafuoco storico …
Anche se l’ultima risposta ha risvegliato la fame di molti, ringraziamo ALESSANDRO REALI.