Tredici giorni a Natale

Tredici giorni a Natale

Solo a uno dei fondatori del collettivo degli scrittori ToriNoir poteva venire in mente di affidare le indagini delle sue trame a un duo del tutto inedito come un commissario e un critico cinematografico. Fatto sta che il duo sulle pagine dei noir di Rocco Ballacchino funziona alla grande e le storie diventano sempre più interessanti e originali anche per il suo ultimo romanzo.

Tredici giorni a Natale è l’ultima fatica dello scrittore e sceneggiatore torinese ed è già un successo di vendite e di apprezzamento tra i lettori del genere. Il commissario Crema, questa volta, dovrà fare luce su un delitto avvenuto 26 anni prima e a chiederglielo è la madre della vittima, anche lei ormai vicina alla fine e che convoca per questo Sergio Crema al suo capezzale, invitandolo a riprendere le indagini e a scoprire come siano andate
davvero le cose.

La donna prima di morire dice al commissario: “Non è stato lui”. Troppo poco per capirci qualcosa ma fortunatamente c’è il padre della giovane donna morta nel 1990 a fare al commissario un resoconto più ampio ed esaustivo.
Il 24 giugno di 26 anni prima, Sonia, giovane studentessa universitaria scompare, e dopo le ricerche della famiglia, degli amici e della polizia il suo corpo viene ritrovato in uno degli ascensori di Palazzo Nuovo. Le indagini dell’epoca individuano un presunto colpevole ma il Delitto di Palazzo Nuovo come viene da tutti conosciuto rimane essenzialmente un mistero. Tanto più che a distanza di oltre venti anni anche il presunto colpevole ormai è morto.

Ma cosa sapeva, quindi, la mamma di Sonia per aver detto quelle parole al commissario Crema prima di morire? Sergio a tredici giorni da Natale sta per riaprire una indagine difficile e misteriosa che gira intorno a voci sussurrate, misteri nascosti, presunti scandali sessuali e assassini al di sopra di ogni sospetto.

Un noir costruito in maniera eccezionale che fa di Rocco Ballacchino un vero professionista del giallo all’italiana dove i dialoghi e le descrizioni ambientali non tradiscono l’esperienza e le doti di sceneggiatore dell’autore per regalare ai lettori pagine intense e di grande energia narrativa. Dai protagonisti Sergio Crema e Mario Bernardini, ai personaggi secondari, inoltre, tutto è tratteggiato tra luci e ombre così che la suspense si possa spalmare uniformemente tra il racconto e invitare il lettore alle ipotesi più improbabili.

Tredici giorni a Natale è il giallo perfetto da mettere sotto l’albero. Un noir che tra intensità e sottigliezza fa capire precisamente come a volte anche le feste più importanti possano portare giorni di fatica inimmaginabile.

Editore: Fratelli Frilli
Anno: 2017

4.0Overall Score

Tredici giorni a Natale

Solo a uno dei fondatori del collettivo degli scrittori ToriNoir poteva venire in mente di affidare le indagini delle sue trame a un duo del tutto inedito come un commissario e un critico ...

  • Trama
    4.0
  • Suspense
    4.0
  • Scrittura
    4.0

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