Nero

Nero

C’è un calabrone che si accanisce contro il vetro. Mille anni fa avrei lanciato un gridolino di paura, vezzoso, pieno di ingenua femminilitá, ma quella era un’altra vita. Una vita nella quale ero considerata una principessa, delicata, fragile, amata e accudita. Una porcellana fine, soprattutto quando mi immobilizzavo sulle puntE, cristallizzando il momento in un’opera d’arte. Il calbrone ronza, tenta in una direzione, poi in un’altra, cozza contro quella parete trasparente che non vede, che non concepisce quale ostacolo alla sua libertá.

Nero di Letizia Vicidomini é quello che, secondo me, si può definire senza dubbio un noir. Nero é il diario ma anche la storia di una ballerina di successo, che ha tutto amore, carriera, soldi e un futuro radioso. Ma, un gesto sbagliato, una presa mancata, fanno sprofondare tutto il suo mondo dorato in un mondo rugginoso, cancellando tutto il meglio. La scrittrice costruisce la trama alternando il racconto alla stesura del diario da parte di Simona, la ballerina, mettendo subito tutto in chiaro. Non ci nasconde niente di quello che accade e di quello che accadrá, ci nasconde solo dei piccoli dettagli che sono fondamentali nella storia.

Un po’ di mistero ed un po’ di curiositá sono gli ingredienti per una buona suspense e quando la Vicidomini si rende conto che mistero non c’é, punta tutto sulla curiositá e convince. Convince a tal punto che non sai piú se sei legato dalla suspense o dalla piú morbosa curiosità di sapere cosa succede a Simona e a Massimiliano.

Quello di Letizia Vicidomini é un noir psicologico e lei ci racconta bene la psiche dei suoi protagonisti, Simona e Massimiliano. Un romanzo scarno di dialoghi ma colmo di emozioni e risvolti psicologici.

Ambientato in una Napoli agiata, Letizia, ci mostra anche un’altra faccia, quella scura che tutte le societá borghesi hanno. Qui non ci sono omicidi, qui non ci sono cadaveri ma ci sono molti piú morti che in qualsiasi altro romanzo di genere. Ma é una morte psicologia, sociale e morale. Una morte che potremmo vivere tutti in nome di un valore piú forte di noi.

Veloce, molto articolato, il romanzo di Letizia Vicidomini non vi si staccherá facilmente dalla pelle. Menzione al 3° Festival Giallo Garda, nella categoria romanzi editi, Letizia Vicidomini ha ultimamente pubblicato Notte in bianco, sempre per Homo Scrivens, e con protagonista sempre il commissario Andrea Martino.

Ecco qui i nostri 3 motivi per leggerlo: Videorecensione

Musica consigliata: Sunday bloody sunday degli U2 … leggendo il romanzo scoprirete che mai titolo di canzone fu più azzeccato.

Editore: Homo Scrivens
Anno: 2017

3.3Overall Score

Nero

C'è un calabrone che si accanisce contro il vetro. Mille anni fa avrei lanciato un gridolino di paura, vezzoso, pieno di ingenua femminilitá, ma quella era un'altra vita. Una vita nella quale ero ...

  • Trama
    3.0
  • Suspense
    4.0
  • Scrittura
    3.0

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